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Bonus ristrutturazioni 2019: verso la conferma la detrazione del 50%

30 novembre 2018
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Buone notizie per tutti coloro che nell’anno nuovo progettano di ristrutturare la propria abitazione, o anche solo acquistare nuovi mobili o grandi elettrodomestici. La legge di bilancio approdata nei giorni scorsi in Parlamento contiene infatti la proroga sostanziale degli incentivi esistenti, con pochissime novità. Fra queste l’unica di rilievo è l’obbligo di comunicare all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) i lavori effettuati, pena l’esclusione dalle detrazioni.

A spiegare come funziona il bonus ristrutturazioni è la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate, che indica gli adempimenti da compire per ottenere i benefici fiscali. La legge di bilancio, se verrà confermata nella versione attuale, manterrà la detrazione del 50% sulle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, fino a un importo massimo detraibile di 96.000 euro.

Come in precedenza, la detrazione viene spalmata su 10 anni e per ottenere i benefici è indispensabile la fattura che attesta il regolare svolgimento dei lavori e le ricevute dei bonifici bancari che dimostrano i pagamenti. Andranno inoltre indicati nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile e gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo di possesso.

Non solo ristrutturazioni: il bonus 2019 prevede incentivi anche per chi, in parallelo ai lavori di ristrutturazione, intende acquistare nuovi mobili o grandi elettrodomestici. Anche in questo caso la detrazione è pari al 50% e riguarda mobili o elettrodomestici in classe A o A+ per un massimo di 10.000 euro. Tale importo è però cumulativo rispetto a quanto eventualmente erogato nel 2018: se cioè hai già usufruito del bonus nell’anno che si sta per chiudere, potrai farlo anche l’anno prossimo, ma senza eccedere complessivamente quella cifra.
Se poi hai il pollice verde, le buone notizie riguardano anche te: in questo caso la detrazione per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato raggiunge il 36%, vale a dire 1.800 euro su una spesa massima ammessa di 5.000.

Come dicevamo, l’unica grande novità introdotta dalla legge di bilancio è l’obbligo di inviare all’ENEA le informazioni sui lavori, così come già avveniva per quelli di efficientamento energetico. La documentazione va mandata entro 90 giorni dalla fine dei lavori (o di collaudo) per via telematica, collegandosi al portale enea.it.

È obbligatoria la comunicazione per interventi relativi a serramenti, coibentazione, installazione o sostituzione di impianti tecnologici, acquisto di grandi elettrodomestici.

Questo dunque il quadro delle agevolazioni nel caso venissero confermate le indiscrezioni sulla nuova legge di bilancio. Per averne conferma non resta altro da fare che seguire gli sviluppi del dibattito parlamentare. Nel frattempo ricordiamo che fino al 31 dicembre resta in vigore quanto stabilito per il 2018 con tutti i relativi adempimenti.