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Costruzioni in legno: il Trentino – Alto Adige è primo in Italia

24 maggio 2019
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La bioedilizia va forte nel nostro Paese, tanto che l’Italia si posiziona al quarto posto in Europa come capacità produttiva e volumi di mercato. Alle nostre spalle Germania, Regno Unito e Svezia. Le costruzioni in legno rappresentano ormai il 7% delle nuove abitazioni, con un numero di edifici costruiti superiore alle 3.200 unità e un valore complessivo di mercato vicino ai 700 milioni di euro. Se poi allarghiamo la prospettiva alle grandi infrastrutture in legno (edifici produttivi, ponti, coperture), il fatturato delle imprese che operano nel settore raggiunge complessivamente gli 1,3 miliardi di euro.


A fornirci queste informazioni è il “3° Report Case e Edifici a struttura di legno” elaborato da FederlegnoArredo e pubblicato nelle scorse settimane.


Se sono buone le notizie che riguardano l’Italia, sono davvero ottime quelle che arrivano dalla nostra regione, il Trentino – Alto Adige. Qui hanno sede il 24% delle imprese che operano in questo settore. Dietro di noi la Lombardia (22%) e il Veneto (15%). Sulla mappa si delineano quindi i confini di un vero e proprio distretto della bioedilizia, che trova la sua punta di diamante fra Trento e Bolzano. Da qui, giusto per citare un esempio, sono partiti gli edifici in legno per le emergenze post-terremoto in Abruzzo ed Emilia-Romagna.


Se guardiamo alla distribuzione delle abitazioni in legno, a dominare la classifica è la Lombardia, dove sorge il 23% degli edifici. Seguono il Veneto (19%), il Trentino – Alto Adige (12%) e l’Emilia-Romagna (11%), a confermare un trend che dall’Italia settentrionale sta pian piano scendendo lungo la penisola.

Ma quali sono le ragioni del successo di questo tipo di costruzioni?

I vantaggi per chi sceglie una casa in legno sono davvero tanti. Si parte dai tempi di realizzazione, che per un edificio residenziale di media cubatura possono scendere anche sotto i 30 giorni, a fronte dei 5-6 mesi necessari per costruire un edificio in muratura.


La bioedilizia offre poi performance energetiche di gran lunga superiori, con un risparmio sulla bolletta che può raggiungere i 1.000 euro all’anno. I materiali utilizzati, coibentati in maniera naturale, isolano l’edificio permettendo di mantenere la temperatura costante in estate e in inverno. Eccellenti anche le performance acustiche di questo tipo di costruzioni, che isolano le unità abitative dai rumori che provengono dall’esterno.


Le case in legno si sono inoltre dimostrate più resistenti non solo ai terremoti (il legno possiede proprietà elastiche che i mattoni non hanno), ma addirittura agli incendi. Tutte le strutture sono trattate infatti con prodotti ignifughi che le preservano dai danni arrecati dal fuoco.


A fronte di questi vantaggi, bisogna contemplare una maggiorazione dei costi che può superare il 10%. Chi sceglie una casa in legno deve quindi mettere in conto una spesa maggiore, che potrà però recuperare nel corso degli anni grazie ai risparmi in bolletta e nella manutenzione. Insomma, un occhio all’ambiente e uno al portafogli.