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Trentino, bene il mercato immobiliare: +12% nel primo quadrimestre

6 giugno 2019
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I segnali erano tutt’altro che incoraggianti, con il calo del 2% registrato alla fine dello scorso anno. E invece nei primi quattro mesi del 2019, il mercato immobiliare trentino ha dato ottimi segni di vitalità, con una crescita delle compravendite del 12% rispetto allo stesso periodo del 2018.

A fotografare questa situazione sono i numeri forniti dall’Agenzia delle Entrate in occasione dell’incontro annuale organizzato nelle scorse settimane da FIMAA, Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari. Il dato, che andrà validato con quello del secondo quadrimestre, lascia ben sperare per l’andamento di tutto l’anno in corso.


A confermare il buon periodo per il settore sono i numeri del Collegio notarile di Trento e Rovereto, che più o meno negli stessi giorni ha presentato i dati sugli atti rogitati nei primi tre mesi dell’anno. In questo caso l’incremento totale, più contenuto, è del 4,6%. I dati positivi del comparto mobiliare (case, ma anche cortili e garage), che fa registrare un +8%, sono infatti calmierati da quelli su terreni, uffici e pertinenze strumentali (-3,6%) e da quelli sulle donazioni (-4,8%). L’andamento risulta comunque globalmente positivo, con gli atti che passano dai 2.583 del primo trimestre 2018 ai 2.688 del primo trimestre 2019.

Segno più anche per i mutui concessi: 1.261, a fronte dei 1.205 dello scorso anno, con una crescita del 4,6%, in linea con quella degli atti notarili.

Non è però tutto oro quello che luccica, ha sottolineato il presidente di FIMAA, Severino Rigotti. I prezzi medi degli immobili sono infatti ancora molto distanti da quelli del periodo pre-crisi, ed è forse per questo che il mercato continua a viaggiare, a discapito però dei margini di chi opera al suo interno. In 10 anni il mercato è arrivato a perdere il 50% del suo valore e ora fatica a riprendere quota, con una crescita che non supera il 2% all’anno.

Il mercato delle aste immobiliari fa da cartina di tornasole alla non semplice situazione del settore in Trentino. La crisi ha provocato l’esplosione dei pignoramenti di case che vengono messe all’asta e il fenomeno non sembra accennare a fermarsi. Nel primo trimestre l’ANEAD – Associazione Notarile Esecuzioni e Attività Delegate – si è occupata di 56 aggiudicazioni nel solo tribunale di Rovereto (per un valore di 5,6 milioni di euro), a fronte delle 47 aggiudicazioni dello scorso anno.

Situazione ben diversa quella del vicino Alto Adige, dove il settore immobiliare è riuscito a mantenersi su valori stabili anche negli anni in cui la crisi ha morso di più.