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Case ITEA: stop alle pulizie. Protestano gli inquilini di Piedicastello

26 giugno 2019
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Nei giorni scorsi l’ITEA – Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa – ha comunicato ai propri inquilini (ma anche a tutti coloro che hanno riscattato e acquistato gli appartamenti) di aver disdetto i contratti per la pulizia degli spazi comuni. La lettera invita assegnatari e proprietari ad attivarsi entro il 30 giugno per trovare soluzioni alternative, oppure a chiedere una proroga del servizio per altri 6 mesi, vale a dire fino alla fine dell’anno.


Vediamo come stanno esattamente le cose. Dal 2005 ITEA si è resa disponibile a stipulare contratti per la manutenzione e la pulizia degli spazi comuni (compresi lo sgombero neve e la cura del verde) su richiesta degli inquilini degli stabili (che possono quindi anche scegliere di organizzarsi in altro modo, ad esempio gestendo le pulizie in proprio). Le ditte a cui affidare questo servizio erano proposte dagli stessi inquilini. Questa policy era stata adottata per facilitare la convivenza all’interno dei condomini, nonostante il regolamento ITEA indicasse che questi servizi fossero a carico degli assegnatari, e non dell’ente, in quanto “non essenziali”.


Ora, però, in virtù delle nuove norme che disciplinano i contratti pubblici, ITEA non può più stipulare contratti di questo tipo (che dovrebbe mettere regolarmente a bando). Di qui la comunicazione con la deadline del 30 giugno per lo stop alle pulizie. In realtà un piccolo margine di flessibilità c’è, perché l’ente della Provincia di Trento ha dato tempo agli inquilini fino allo scorso 20 giugno per verificare la disponibilità delle ditte che hanno in carico il servizio di pulizia a proseguire per altri 6 mesi con le stesse modalità. Un modo soft per prendere tempo e dar modo alle assemblee condominiali di riunirsi e capire come intervenire.


La prima possibilità, naturalmente, già attuata in alcuni condomini della città, è che gli inquilini si organizzino per gestire in proprio le pulizie, dividendosi i turni settimanali. Certo non è una situazione semplice, in particolare negli stabili molto grandi con molti appartamenti.


Per questo, all’interno di alcuni degli edifici amministrati da ITEA, già monta la protesta. A capeggiarla sono gli inquilini dello stabile che si trova a Piedicastello, in prossimità della rotatoria con il casello autostradale di Trento Centro. Intervistati dal quotidiano “Trentino” sottolineano la difficoltà di conciliare le normali attività quotidiane con la pulizia e la manutenzione degli spazi comuni condominiali. Loro, come tanti, preferirebbero preservare la comodità della ditta di pulizie a cui sono in carico queste incombenze.


Intanto l’ITEA prosegue dritta per la sua strada. La speranza è che i sei mesi di cuscinetto consentano di trovare soluzioni condivise in grado di soddisfare le necessità dell’ente, ma anche le legittime richieste degli inquilini.