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Edilizia: la Provincia pensa a due nuove lauree professionalizzanti

23 luglio 2019
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La crisi che negli ultimi anni ha martoriato in Trentino il settore dell’edilizia ha avuto pesanti ripercussioni non solo sulle aziende che operano nel comparto, ma anche su tutta la filiera della formazione. Lo sanno bene all’Istituto Tecnico Tecnologico Buonarroti – Pozzo di Trento, l’ex “Geometri”, dove hanno visto assottigliarsi il numero degli iscritti ai percorsi riconducibili a quel tipo di competenze. D’altronde, se un mercato tira poco, è naturale diminuiscano le persone che vogliono entrarci.

Per rilanciare questo ambito di formazione, e per adeguarsi alla nuova normativa europea che entrerà in vigore nel 2021, la Provincia autonoma di Trento sta pensando di istituire due nuovi corsi di laurea professionalizzanti dedicati proprio a chi esce dagli ex Geometri.

Facciamo un passo indietro. Secondo la nuova normativa europea, a partire dal 2021 non sarà più sufficiente il titolo di “geometra” per fare quello che ora fanno i geometri (questo ovviamente vale per i neodiplomati, non per chi ha già conseguito il titolo ed è iscritto all’albo). Per firmare i progetti occorrerà un titolo più alto, un sesto livello EQF (Quadro Europeo delle Qualificazioni), vale a dire quella che in Italia è una laurea triennale.

La Provincia, in collaborazione con l’Università di Trento, sta quindi pensando di istituire due nuovi corsi di laurea professionalizzanti, uno dedicato ai tecnici delle costruzioni, l’altro per i tecnici impiantisti. Il primo di questi percorsi permetterebbe a chi esce dalla suola superiore di approfondire le sue competenze acquisendo ulteriori nozioni in materia di edilizia.

Non si tratta però solo di conformarsi alle richieste dell’Unione Europea, ma anche di adeguarsi ai nuovi standard di mercato, che impongono conoscenze più tecniche e specifiche, conoscenze che difficilmente un giovane ha quando esce dalle scuole superiori. Insomma, non è una novità: in un mercato sempre più competitivo, bisogna migliorare la propria preparazione e non smettere mai di formarsi.

Nel settore dell’edilizia, poi, sono tante le novità che negli ultimi anni hanno rivoluzionato il modo di costruire. Pensiamo, ad esempio, a tutto il comparto della sostenibilità, con edifici sempre più green, a basso impatto ambientale o addirittura “passivi” (cioè a consumo zero). La nostra provincia, con il vicino Alto Adige, è leader in Italia in questo ambito. Ovviamente, per supportare questo sviluppo, occorrono figure professionali specializzate. L’intento dei nuovi corsi di laurea è proprio quello di creare queste figure, soddisfacendo quindi un’esigenza non solo normativa, ma anche di mercato.

Per poter vedere il risultato del confronto fra Provincia e Università occorre aspettare ancora un po’. I nuovi corsi di laurea dovrebbero infatti prendere il via nel 2020. Nelfrattempo, i giovani e le giovani che stanno frequentando le scuole superiori aspettano trepidanti di sapere quale potrà essere il loro futuro.