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Efficienza energetica: i trentini hanno speso 85 milioni nel 2018

30 luglio 2019
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Con una media di 157 euro ad abitante investiti nell’efficientamento energetico delle case, lo scorso anno il Trentino si è posizionato fra le regioni in Italia più attente all’ambiente. A certificarlo è l’ultimo rapporto sull’efficienza energetica pubblicato dall’ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile. Si parla di misure come cappotti termici, infissi, pannelli solari, caldaie a condensazione, pompe di calore e dispositivi per la domotica, che globalmente permetteranno alla nostra provincia di risparmiare 28,7 gigawattora. Risparmio energetico che si traduce anche in risparmio economico, dato che l’efficientamento può portare vantaggi in bolletta fino al 20/30%.

Proprio i cappotti, quel particolare rivestimento che serve a coibentare un edificio, è stato l’intervento più gettonato in provincia di Trento, con l’istallazione complessiva di oltre 140.000 metri quadrati di pannelli nel solo 2018. Seguono gli infissi, con 32.000 metri quadrati di nuove porte e finestre, e i pannelli solari, per una superficie totale di 8.000 metri quadrati. I trentini hanno puntato però anche sulle caldaie a condensazione, con 1.300 famiglie che hanno scelto impianti di questo tipo, e sulle pompe di calore, scelte in 122 casi.

A fronte degli 85 milioni di euro investiti, bisogna dire, i trentini ne hanno avuti indietro 36 in vantaggi fiscali: 40.000 persone hanno infatti usufruito del cosiddetto ecobonus, le detrazioni messe in campo dal governo per favorire la transizione ecologica, per un risparmio medio di 910 euro a testa. Non solo: gli interventi di efficientamento, con il conseguente miglioramento della classe energetica, hanno spinto al rialzo le valutazioni degli immobili, con prezzi al metro quadro fino al 30% superiori rispetto a edifici di pari caratteristiche ma con classe energetica inferiore.


Investire nella sostenibilità è quindi una scelta sempre vincente, per il pianeta, ma anche per le tasche dei cittadini. E i trentini sembrano averlo capito bene, addirittura meglio dei vicini altoatesini, che, nel 2018, hanno dedicato a questa voce di spesa ‘solo’ 69 milioni di euro, 130 a testa.


Non solo, la riqualificazione energetica rappresenta un potente volano per tutto un comparto economico. Sono tantissime le imprese in Trentino attive in questo settore, con importanti ricadute sul territorio anche come indotto e occupazione.
Intanto anche per il 2019 è stato confermato l’ecobonus con la detrazione fino al 65% dall’IRPEF e dall’IRES sugli edifici.

Come in precedenza, la detrazione viene spalmata su 10 anni e per ottenere i benefici è indispensabile la fattura che attesta il regolare svolgimento dei lavori e le ricevute dei bonifici bancari che dimostrano i pagamenti.