Ricerca annunci per codice

Scendono i prezzi delle case in Italia. Trentino – Alto Adige stabile al terzo posto

25 novembre 2019
Insert alt text here

Prosegue il calo del prezzo medio degli immobili usati. Il dato riguarda un po’ tutta Italia, compresa la nostra regione, dove i prezzi al metro quadro si mantengono sopra la media nazionale. Per la precisione, il Trentino – Alto Adige conquista la medaglia di bronzo, con un prezzo medio al metro quadrato di 2.336 euro. Più su di noi si posizionano la Liguria (la più cara in Italia) con 2.487 euro e la Valle d’Aosta con 2.469 euro.


Il dato, come dicevamo, si colloca in un generalizzato trend discendente dei prezzi degli immobili usati. Le motivazioni sono da ricercare nella perdurante stagnazione economica, con un’abbondante offerta di abitazioni e una richiesta limitata, il che porta appunto a un calo dei prezzi quantificabile a livello regionale in uno 0,9% su base mensile (settembre su agosto) e in 2% su base annua (2019 su 2018). Salgono invece i prezzi del nuovo, con l’ISTAT che registra un +0,6% rispetto allo scorso anno.


Il dato della nostra regione merita però di essere analizzato più in profondità, scorporando, ad esempio, le informazioni relative alla provincia di Trento e quelle relative alla provincia di Bolzano. I numeri ci raccontano infatti che a spingere in alto la media dei prezzi registrati in regione è proprio l’Alto Adige. Lì, le case usate si attestano addirittura a una media di 3.425 euro al metro, con punte di 3.545 nella città di Bolzano. Molto più economici gli immobili usati in Trentino, dove il prezzo al metro si colloca a 1.942 euro. Più cara, ovviamente, la città di Trento, con una media 2.415 euro al metro quadrato.


Per quanto riguarda il trend dei prezzi in Trentino, il calo nel mese di agosto rispetto a settembre è stato dello 0,4%, leggermente più moderato, quindi, di quello registrato a livello regionale. Più accentuata, invece, la diminuzione dei prezzi sulla città di Trento, che nello stesso periodo ha segnato un meno 1%. Se però allarghiamo la prospettiva e confrontiamo il dato di Trento con quello di un anno fa (settembre 2018, per la precisione), scopriamo che i prezzi sono aumentati di uno 0,6%.


Cosa ci raccontano questi dati? Ci dicono che il mercato immobiliare è attraversato da stimoli che vanno in direzioni differenti. Da un lato, i redditi che si mantengono bassi impongono a molte famiglie di mettere sul mercato i propri immobili, causando l’abbassamento del prezzo medio al metro quadrato; dall’altro, i tassi bancari ancora molto bassi consentono a molte famiglie di accedere al mercato dei mutui e quindi di acquistare casa. Ecco spiegato l’apparente paradosso che vede il numero dei mutui in crescita e il prezzo medio degli immobili usati in discesa.


Questi numeri raccontano però anche l’accentuarsi del divario fra le province di Trento e Bolzano. L’Alto Adige, che a malapena si è accorto della crisi che ha sconvolto l’Italia negli ultimi dieci anni, continua a crescere. Il Trentino, pur mantenendosi su livelli di ricchezza superiori alla media nazionale, fa più fatica ad agganciare il treno della ripresa. Questa situazione trova riscontro anche nel mercato immobiliare.